Sabato ho approfittato della splendida giornata per andare a Ricetto di Candelo, uno splendido borgo medievale del XIV secolo vicino Biella, per il tester day Specialized “Test the best 2013”.
Bi-Bike di Vigliano Biellese sabato scorso ha organizzato una splendida giornata di test di tutta la gamma 2013 Specialized sia mountain che strada. E’ quindi arrivato a Candelo un Multivan Specialized carico di paddock e bici test dalle Xc più agguerrite, alle 29 fino all’Enduro ed una schiera di bici da corsa dai modelli più “umani” fino alla spaziale Venge.
Per il primo giro ho optato per l’Enduro Expert che non vedevo l’ora di provare. La bici test era nella colorazione azzurra (in Italia sarà disponibile solo verde acido) montata con Fox 34 Kashima e gruppo Sram X-O con doppia corona e guidacatena (versione da enduro, quasi non si sente pedalando).
Il sistema Fox-Specialized Autosag è davvero pratico, basta gonfiare l’ammortizzatore al triplo del proprio peso (70 kg = 210 psi), sedersi sulla bici e premere la valvola che rilascia la pressione di troppo regolando automaticamente il sag per il peso del rider. D’ora in avanti non ci sarà più nessuna scusa per non controllare spesso che l’ammortizzatore sia tarato alla pressione corretta.
Appena entrati nel borgo si trovano i paddock Specialized con tavolo per accredito, buffet e una distesa di bici test di alta gamma. I meccanici Specialized sono di una gentilezza ed una cortesia unica ed impeccabili nelle loro polo nere con il baffo rosso e regolano ogni bici per tutti i partecipanti. Fatte tutte le regolazioni parte il primo turno di prova.
Il tracciato è molto scorrevole e si snoda nelle dolci colline attorno a Candelo. Purtroppo le piogge degli ultimi giorni rendono il terreno un po’ troppo fangoso per essere a metà marzo. Si percorre l’intero anello in 40 minuti circa, su sentieri più adatti ad una front che non ad un Enduro ma d’altro canto quella che sto pedalando è l’unica bici da 160 mm di corsa disponibili oggi.
La prima cosa che colpisce è l’incredibile scorrevolezza di ammortizzatore posteriore e forcella. Il trattamento Kashima degli steli marchiati Fox e la più che rifinita geometria FSR sono davvero un’accoppiata vincente.
In salita l’Enduro non accenna al minimo ondeggiamento nonostante i 165 mm di corsa sul posteriore mentre i copertoni da freeride la limitano un po’ su un tracciato così scorrevole e vorrebbero più sassi e radici che purtroppo non ci sono.
In discesa l’Enduro ispira già dalla prima staccata un’ottimo feeling e bastano un paio di salti per capire come bilanciarla in aria. La ruota posteriore passa sopra agli ostacoli letteralmente annullandoli.
Il tracciato è davvero troppo poco tecnico per poter provare seriamente questo tipo di bici ma il feeling è ottimo. Mi piacerebbe molto avere a disposizione la bici per un test più approfondito su sentieri più tecnici… se Specialized vorrà noi di SingleTrack Torino siamo a disposizione! 😉
Fatto il primo giro ed assaggiata una fetta di salame dal buffet è ora di ripartire per testare la bellissima Camber Pro Carbon 29 (allestimento USA purtroppo non importato in Italia). In Italia sarà disponibile l’allestimento Camber Expert Carbon Evo R 29 (lo so un nome più lungo non c’era) che differisce da quella del test per freni (Formula anziché Avid), forcella (RockShox e non Fox) e reggisella (normale al posto del modello telescopico).
Il telaio in carbonio è bellissimo nelle parti non verniciate dove si vede la trama della fibra (al contrario della Enduro dove è verniciato nero opaco). L’allestimento è il top di gamma disponibile negli USA (8mila dollari di bici tanto per capirci) con ammortizzatori Fox Kashima, gruppo Sram X-O e reggisella telescopico. La Camber è una bici del segmento Trail da 110mm di escursione, un po’ meno corsaiola della Epic ma sempre pronta a buttarsi nella mischia di una gara XC o granfondo.
La versione da 29 in prova era l’ottima occasione per testare quello che a mio avviso sarà il futuro nelle gare granfondo ed endurance. La prima impressione salendo in bici è che la ruota anteriore che vedi sotto il manubrio sia davvero troppo lunga rispetto al normale!
La Camber si trova indubbiamente più a suo agio sul tracciato test rispetto alla sorellona da Enduro, le ruote da 29 sono leggermente più dure da rilanciare nonostante le Roval in carbonio ma una volta raggiunta velocità sembra davvero che la bici vada da sola. In salita si riescono a superare senza troppe difficoltà anche le asperità più accentuate ed anche nel ripido la ruota anteriore resta incollata a terra.
In discesa, ebbene sì anche nello stretto, è molto agile ma di nuovo la mancanza di una discesa tecnica sul tracciato rende difficile dare un verdetto che non sia poco più di una prima impressione. Gli scienziati pazzi di Specialzied hanno davvero fatto le ore piccole per studiare le geometrie delle loro 29 e il primo impatto non è così sconcertante come si potrebbe temere dopo tanti anni su una 26.
Questa bici fa venire voglia di andare forte, sono bastati 45 minuti sulla Camber per dar vita ad una gara clandestina con i ragazzi dello staff che ci accompagnavano durante il giro!
Se le mie prime impressioni vi hanno incuriosito fate un salto dal vostro rivenditore Specialized e chiedetegli se ha richiesto delle bici test. Però vi avverto fatelo solo se dopo siete disposti a cambiare bici perché queste potrebbero piacervi troppo!
Infine ancora un grazie allo staff di Bi-Bike e di Specialized che hanno regalato ai partecipanti una splendida giornata di presentazione e test dei loro nuovi modelli 2013.
Di seguito la gallery fotografica della giornata:
davvero bella la versione blu. sapresti dirmi per quali paesi è disponibile? grazie
Se non sbaglio era la versione 2013 USA. Anche la Camber in test era un modello disponibile solo negli USA.